La pagina personale "giovannidegattis.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
destionegiorno
Stampa il tuo libro
Giovanni De Gattis
Nato a Roma 55 anni fa.Vive a Monterotondo, una cittadina della provincia romana.La sua passione per la poesia è nata,insieme a quella per l'arte tutta,sin dalla prima gioventù.Nei suoi scritti racconta se stesso,i suoi pensieri e la sua voglia di vita,la comprensione per le cose belle e il ... (continua)
La sua poesia preferita:
Con gli occhi di mare
Sussurri di pioggia
lenti scroscii
inquietano il mare
e l'umida terra
assapora l'estate nascosta
in quell'umile sognare.
Torna d'assai vigore
quell'incolta passione...
e se ne va la sera
nel respiro di maestrale.
Striglia l'onda, il suo... leggi...
Nell'albo d'oro:
La tua immagine visibile nei miei occhi
Cosa mai potrà fermare il tempo?
Forse la tua immagine
impressa nei miei occhi.
Forse le tue forme
colorate nell'orizzonte
di un tramonto.
Forse la tua voce
nelle parole dolci e limpide
come l'acqua di un ruscello.
L'aria sfiora il mio... leggi...
Dopo di noi l'infinito
Con gli occhi appesi
al cosmo
osservo
l'instancabile e folle corsa
del pensiero
verso l'ignoto.
Una scossa
e un leggero brivido
mi concede l'armonia dell'essere.
Gioendo
colgo al tatto
la concretezza del risveglio.
So di certo una... leggi...
Silenzio
Guardo oltre gli occhi
e non trovo l’orizzonte.
Penso e rifletto
nascosto nell’ombra del... leggi...
Insofferenza
L’ombra strappata
al silenzio
del mattino
disseta
la sua... leggi...
Maschera
Un sottile velo d'ipocrisia
lacrima sul tuo volto
nascosto, da una maschera
enorme e nera.
Un ghigno segna
il sorriso,
nella la tua delirante
arroganza.
L' anima sprezzante
indugia, dinnanzi l'attimo.
Meschina luce negli occhi
luccicanti... leggi...
La luce dei sogni
Svettano nell'aria, cime rocciose,
profili di figure bluastre che
danzano con ritmi geometrici.
E la terra se ne va, nel suo perpetuo
movimento, nell'orbita solare, dove occhi
intelligenti scrutano l'infinito delle galassie.
Oh! fanciulla, celi nei veli
le tue nudità
accanto, all'acqua che scorre
e aspetti colui
che non arriva.
Lo aspetti, con la fantasia
fra la mente...
pensando lui, accanto a te.
Oh! fanciulla, delicatamente accosti
le tue mani fra i... leggi...
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
La vicenda del romanzo si svolge in un paese della Sardegna all’inizio del XX secolo. Lo sfondo della narrazione è il (leggi...) € 0,99
La pagina personale "giovannidegattis.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
Considerazione dell'autore
«Questo mondo che non ci appartiene, lontano e indifferente ai problemi della solitudine e dell'emarginazione. Questo mondo che se ne va via, oltre la sensibilità e la riconoscenza. Delira nell'inquietudine e nel dolore di una morte annunciata, quell'anima in pena. Le sue ceneri si sparpagliano nell'oggi, senza domani.»
Inserita il 21/10/2015
Giovanni De Gattis
Poesia a tema sull'argomento 'Soffierà il vento del dolore '
Le ceneri del presente
Sociale
Il vento del dolore porta con sé la stanca mano
ripugnante e sprezzante, penetra la vena di sangue
tormentata e nell’improbabile gioire, perde l’amore.
Il sentimento offuscato e represso suda, dai pori della pelle
la paura, confusa nell’irrequieto essere e trafitto
dall’angoscia, stenta nel respiro, nell’imperturbabile velleità.
Fra i tormenti di un sogno che non c’è,
e il rifiuto del presente, ma per quale futuro?
Sputa veleno quell’ombra del sacrificio, a quel Dio che non c’è...
e quell’impertinente moina si spegne, fra le braccia dell’indifferenza!
Nell’oscurità di una follia, resta soltanto il dolore e la solitudine cresce
nell’inquietudine di fragili dissapori, in quell’animo emarginato, chiuso
fra le pareti di un cielo speziale, si sparpagliano le ceneri del presente.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.